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Termoformatura di imballaggi farmaceutici

Lug 7, 2022

La termoformatura e il confezionamento dei farmaci: blister, bustine e non solo Quello degli imballaggi dei prodotti farmaceutici è un mercato complesso, che deve tener conto di normative e necessità del tutto peculiari. È del 2019, per esempio, la norma dell’Unione Europea che impone che le confezioni di farmaci siano anti-manomissione, e che quindi seguano degli standard particolari che non consentano contraffazione ed impediscano l’accesso non regolato ai prodotti da parte dei bambini. Moltissimi prodotti per il packaging dei farmaci sono ottenuti tramite il processo di termoformatura. Vediamo dunque le caratteristiche degli imballaggi farmaceutici e quali tipologie di prodotto interessano la termoformatura. Termoformatura Di Imballaggi Farmaceutici Il confezionamento dei farmaci Quando si tratta di medicinali, la scelta del packaging dipende innanzitutto dalla tipologia di farmaco e dalle sue caratteristiche: i farmaci possono infatti essere solidi, liquidi, spray, gelatinosi, in polvere, e contenere determinate sostanze non compatibili con tutti i materiali a disposizione. In ogni caso, la confezione di un farmaco deve:
  • Proteggere il prodotto a diversi livelli (alcuni medicinali temono il calore, altri la luce, etc.);
  • Assicurare il prodotto da possibili interazioni con il contenitore;
  • Essere funzionale e pratico da utilizzare;
  • Impedire, come detto sopra, la manomissione del prodotto;
  • Essere approvata dal Ministero della Sanità, tanto quanto il farmaco che contiene.
L’imballaggio farmaceutico ha anche un altro compito, non di certo di poco rilievo: il packaging è infatti uno strumento fondamentale dello studio del marketing, in particolare vista la grande quantità di prodotti cosiddetti “da banco” presenti oggi in tutte le farmacie. Ora, la gran parte dei farmaci in commercio è in forma solida: pillole, granuli e compresse sono spesso confezionati in imballaggi farmaceutici termoformati. Con la termoformatura si possono produrre blister in alluminio e PVC, bustine accoppiate e flaconi in materiale plastico. La termoformatura consente precisione d’esecuzione, velocità di produzione e consegna e una buona flessibilità dal punto di vista della progettazione del prodotto, grazie al rapid prototyping e alle caratteristiche dei diversi polimeri impegnati in produzione. Imballaggi farmaceutici e termoformatura Con le macchine fresatrici ed i robot da taglio in CNC, il prodotto realizzato in termoformatura riesce ad essere concluso – con precisione nell’ordine inferiore al millimetro – senza ulteriori fasi di rifinitura. Ciò consente una grande velocità di consegna, oltre che una spesa molto contenuta sulle medie e grandi serie di produzione, se paragonata ad altri metodi di lavorazione della plastica. Ma quali sono i prodotti per imballaggi farmaceutici da termoformatura? La termoformatura è un processo industriale estremamente flessibile ed adatto a svariati usi, ed il campo del packaging dei prodotti farmaceutici non fa eccezione. In particolare, però, la termoformatura è usata per la produzione di:
  • Buste, bustine e stick pack con doppia o tripla saldatura, perfette per i farmaci granulari, in polvere o in crema. Generalmente vengono formate a partire dall’accoppiamento di un foglio di alluminio con un altro foglio, in alluminio anch’esso oppure in Polipropilene (PP), Polietilene (PE), Poliacrilato (PA) o PET.
In base ai materiali e al tipo di saldatura prescelti, questi imballi possono garantire protezione dai raggi UV e dalla condensa, oltre che ovviamente dal contatto con l’aria.
  • Blister per pillole: si tratta del packaging più diffuso per le pastiglie e le pillole. I blister realizzati in termoformatura coinvolgono gli stessi materiali di cui sopra, per cui generalmente ad una foglia di alluminio viene associata una lastra in materiale plastico (PP, PE, PA o PET).
Garantiscono una grande facilità di utilizzo e proteggono il proprio contenuto soprattutto grazie ad una certa rigidità della struttura e dei materiali. È possibile termoformare anche flaconi e flaconcini in plastica per il mercato farmaceutico e dei medicali. Non va dimenticato che i prodotti per uso medico possono essere particolarmente delicati, motivo per cui lo studio del packaging non può non passare da un’attenta progettazione, prima di essere approvato dal Ministero competente.