Le nostre barriere protettive anticontagio Covid-19 per luoghi di lavoro, bar e ristoranti
Secondo il dpcm 26 Aprile 2020, a partire dal prossimo 4 Maggio sarà possibile la riapertura di bar ed esercizi legati alla ristorazione, limitatamente al servizio da asporto, e dal 18 Maggio si prevede la ripartenza di tutto il comparto del commercio al dettaglio.
Torneranno inoltre ad essere consentite molte delle attività produttive che prevedono lavoro di scrivania, motivo per cui la predisposizione di barriere protettive anticontagio Covid-19 e di dispositivi di protezione diventerà fondamentale per il rispetto delle disposizioni ministeriali in materia di coronavirus.
La produzione di barriere protettive in plexiglass
La nostra azienda è da anni specializzata nella termoformatura di materiali plastici, tra cui il plexiglass di cui tanto si parla in materia di barriere anti contagio.
Siamo perciò in grado di mettere in produzione diversi tipi di schermi protettivi anti-Covid, adatti ad esercizi commerciali, uffici e ristoranti che intendano fornire il servizio da asporto nei propri locali.
Il processo industriale della termoformatura consente di produrre serie di prodotti su misura a partire da stampi o modelli di realizzazione estremamente rapida. Permette inoltre, grazie all’uso di frese e robot da taglio CNC, di ottenere prodotti ottimamente rifiniti senza il bisogno di ulteriori fasi di perfezionamento.
La termoformatura si configura così come uno dei procedimenti di produzione industriale tra i più rapidi ed economici a disposizione, specie per le produzioni di piccole serie.
La possibilità di poter lavorare sottosquadro, poi, permette di realizzare prodotti dal design particolare, che possono dunque adattarsi a qualunque tipo di counter, tavolo o bancone.
Il plexiglass è un polimero plastico che ha delle indubbie qualità, in particolare se messo a confronto con il vetro:
- È più trasparente del vetro;
- È estremamente leggero e resistente nel tempo;
- In caso di surriscaldamento o incendio non produce fumi tossici;
- Ha un’altissima resistenza agli urti.
La scelta di un prodotto in plexiglass, dunque, garantisce stabilità ed una lunga durata nel tempo: nel caso delle barriere protettive anti-Covid, alla luce di quanto s’inizia a supporre in merito ad una prossima “convivenza con il virus”, si tratta di una caratteristica di primaria importanza.
Barriere parafiato anticontagio per uffici, piccoli esercizi commerciali, bar e ristoranti
La FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) ha recentemente redatto un vademecum che risponde in maniera puntuale alle disposizioni ministeriali in vigore. Oltre all’uso dei dispositivi di protezione individuale, la sanificazione dei locali e la presenza di igienizzanti per mani, viene più volte consigliata la predisposizione di barriere fisiche, ovvero di schermi protettivi o barriere parafiato in plexiglass.
Ciò è importante, in particolare, nelle aree in cui si concentra una maggiore interazione con il pubblico, come per esempio la zona del registratore di cassa. Quello che da qualche tempo siamo abituati a vedere in farmacia o alle casse del supermercato, dunque, andrà presumibilmente esteso a tutti gli esercizi commerciali che intendano riaprire al più presto e secondo disposizioni vigenti.
Qualcuno ipotizza anche la possibilità di disporre barriere parafiato anticontagio in plexiglass sui tavoli di bar e ristoranti. Laddove i locali e l’allestimento degli stessi lo consentano, si tratterebbe certo di una misura anticontagio ulteriore, che gioverebbe alla tranquillità dei clienti.
La termoformatura consente, in tali casi, la produzione di piccole serie di schermi protettivi che possono adattarsi perfettamente all’impianto del tavolo, senza rinunciare – per quanto possibile – alla convivialità di una cena tra amici.
La riapertura dei ristoranti, come indicato dal Governo, è prevista a partire dal prossimo Giugno. C’è dunque tempo per adattare il proprio locale alle esigenze di contenimento del coronavirus – soprattutto laddove non si abbia a disposizione la possibilità di tavoli all’aperto – in modo da consentire la maggiore sicurezza possibile ai propri clienti.
Insieme alla necessità di garantire sicurezza in termini di contenimento del contagio da coronavirus, non è infatti da sottovalutare il bisogno – che certo non sfugge agli imprenditori – di offrire ai propri clienti la percezione di un luogo sano e sicuro, che sia al tempo stesso bello ed accogliente come sempre.